Ci sono luoghi a cui si capisce di appartenere. Si scomodano motivi razionali oppure magici. In realtà, è un fatto. Le spiegazioni vengono dopo. Accade a Caroline Von Riet, una giovane donna olandese, un’artista piena di sogni, di viaggiare un po’ a zonzo per la Sicilia. Una volta giunta a Siracusa, folgorata dall’amore, dal fulgore della pietra bianca, dal colore trasparente del mare, dall’ennesima declinazione del barocco (mai uguale ai quattro angoli dell’isola) e dalla gloria degli antichi monumenti classici, decide di rimanervi per sempre. Ma non basta. E’ necessario trasformare la fascinazione in arte, in un laboratorio di idee che permetta di reperire le risorse per restare. La sua mente, a contatto con la nuova realtà, è satura di colori. Quella musica, quella varietà, quei rumori e quegli odori, ecco, erano un circo! Caroline ha l’idea di produrre ceramiche e le chiama Circo Fortuna. Non è forse cambiata la sua sorte? Non è variopinta la sua vita, rumorosa e allegra come mai prima? Infatti, è anche diventata mamma di due bei maschietti. La sua esistenza, così diversa, le ispira ceramiche allegre, divertenti, un po’ infantili, ma in realtà frutto di talento e di professionalità. Dopo venti anni passati sull’isola, Caroline è un’artista affermata che, dalla sua piccola e graziosa bottega sul lungomare di Ortigia, vende le sue collezioni in tutto il mondo: Starbucks, Whittard of Chelsea, Bloomingdale’s, Fiorucci e Cherry Terrace, per citare qualche suo cliente. La sua voglia di condividere i piaceri della nuova patria la porta anche ad aprire una chambre d’hôte. Sono poche camere che culminano in una magnifica terrazza piena di fiori dalla quale, gustando una pasta di mandorla o una fragrante torta di ricotta e pistacchio, si possono ammirare palazzi d’oro riflessi «in un mare color del vino».
