L’onda anomala del Jazz

La passione per il jazz in Sicilia è affare di vecchia data ma, negli ultimi anni, l’isola mediterranea deve fare i conti con una vera onda anomala. Una bomba inaspettata di talentuosi giovani jazzisti che raccolgono ovazioni in ogni continente e, ogni tanto, tornano per deliziare i palati musicali dei loro concittadini.

Giovanni e Matteo Cutello, nati nel 1998, gemelli. Uno, suona il sax e l’altro, la tromba. Astri più che nascenti, lasciano di stucco per la loro tecnica, considerando l’età . Hanno vinto, nel 2015, il premio “Massimo Urbani” (come Cafiso) e si accingono a polverizzare ogni record.

Francesco Patti, nato nel 1994, sassofonista ormai affermato, è una costante in tutti i festival jazz in Italia e in giro per il mondo.

Giuseppe Cucchiara, nato nel 1994, contrabbassista, lavora da tempo nel gruppo We kids Trio di Stefano Bagnoli, una vera autorità nel campo.

Francesco Cafiso, nato nel 1989, un virtuoso del sax. A nove anni, è già un musicista autorevole e affermato. A 13 anni, una star che duetta con artisti blasonati. I successi  conseguiti non gli impediscono di curare, ogni anno, il Festival Jazz a Vittoria, sua città natale.

Dino Rubino, nato nel 1980, pianista pentito passato alla tromba, da anni collabora con Francesco Cafisco e Paolo Fresu.

Marco Panascia, nato nel 1972. contrabbassista, è un nome assoluto tra gli addetti ai lavori. A New York si esibisce nei club più prestigiosi e  non c’è artista o star che non faccia a gara per lavorare con lui.

Francesco Buzzurro, nato nel 1969, eletto “Migliore chitarrista europeo” nel 2013 a Freiburg, è un’autorità assoluta per la chitarra acustica. Collabora con contanti italiani e stranieri che non lesinano le lodi per il suo straordinario virtuosismo.

Insomma, in una rassegna dai più giovani ai più anziani, una straordinaria stagione di talenti che ha reso la Sicilia la nuova terra promessa del Jazz. E, ne siamo sicuri,  non finisce qui!