«Come ciuri di campu nascisti
e la terra ti fici di matri
comu ciuri di campo criscisti
e la lotta ti fici di patri
come ciuri di campo muristi
na sira i maju chi stiddi tristi».
Nel segno di questi versi, a Marina di Cinisi, in un bellissimo terreno vicino al mare, confiscato alla mafia, è sorto uno straordinario esperimento sociale e civile. La Cooperativa Libera-mente, a cui il bene è stato assegnato, ha concorso al premio Edison Start up 2014 con in palio 100.000 euro e, incredibilmente, lo ha vinto. Con queste risorse sarà possibile portare a termine, grazie anche all’affiancamento di tutor, l’ambizioso progetto: costruire un villagio turistico ecologico e a basso impatto ambientale, aperto a disabili, ad anziani e a persone, in generale, svantaggiate. Il villagio si chiama, appunto, Ciuri di campu, come la poesia scritta da Peppino Impastato, il giovane ucciso dalla mafia per aver avuto il coraggio di sfidarla in casa. Il terreno produce anche prodotti biologici che costituiranno la materia prima per gustosi menù da far assaggiare agli ospiti. Durante la permanenza, sarà possibile partecipare a spettacoli, conferenze, a perfomances e a spettacoli che avranno come filo conduttore la legalità e il rispetto per la natura e per l’arte.