Fondazione Brodbeck: arte contemporanea a Catania

In un luogo, Catania, con pochi resti romani e molta architettura barocca, lo spazio per il contemporaneo sembra essere veramente risicato. E, invece, dobbiamo raccontarvi una storia. Paolo Brodbeck, imprenditore di origine svizzera, ha un giardino segreto: collezionare opere d’arte del secondo Novecento. Questo progetto iniziale, intimo e personale, ha assunto ben presto un ruolo importante nella sua vita fino a divenire, come spesso succede con le grandi passioni, la cifra della sua esistenza. Matura così l’idea di preservare quell’immenso patrimonio, raccolto in una vita, per condividerlo con altri in un progetto di ampio respiro in cui la curiosità per i linguaggi ostici diventa una missione educativa. Nel 2007, prende corpo l’idea, condivisa dalla sua famiglia, della Fondazione Brodbeck che custodisce opere di Carla Accardi, Franco Angeli, Luciano Bartolini, Domenico Bianchi, Piero Dorazio, Carlo Guaita, Piero Guccione, Renato Guttuso, Titina Maselli, Mario Nigro, Mimmo Paladino, Paolo Parisi, Achille Perilli, Alfredo Pirri, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Sanfilippo, Ettore Spalletti, Tancredi, Lorenzo Tornabuoni, Giulio Turcato, Piero Zuccaro. Trovata la sede (oltre 6.000 mq) in zona San Cristoforo, ecco che il progetto, tra mille difficoltà, assume la sua forma definitiva. Non solo spazio espositivo per le opere raccolte, ma anche centro culturale per mostre internazionali e casa residenziale per artisti, all’interno di un progetto didattico aperto ad adulti e bambini. In un momento sociale ed economico complesso e delicato in cui la Sicilia, ma anche l’Europa, sembrano essere passivamente, ai margini, in attesa della grande onda salvifica e/o distruttiva, nuove iniziative artistiche sono in corso e vedono quali protagonisti gli artisti, il pubblico e i social media, uniti nel tentativo di un utopico breaking the waves.