La Corte dei medici, da piccola impresa, cerca di portare avanti un nuovo modo di guardare alla ristorazione. Molti storcono il naso, è vero. Una galleria d’arte in una pizzeria? Sembra strano. Molti artisti, nostri ospiti, si sono dovuti quasi giustificare. Ah, esponi in una pizzeria! Come fosse un tremendo delitto. E non stiamo parlando di novellini o di dilettanti della domenica, ma di pittori seri e quotati. La Corte dei medici, fin dalla sua apertura, ha voluto mostrare che esiste un’altra strada fuori dalla banalità e dalla mediocrità. Perché decorare una sala con riproduzioni, ingrandimenti, per tacere di altri addobbi fantasiosi e mediocri, quando si può dare al nostro ospite la possibilità di gustare un piatto preparato con cura contemplando un’opera pensata e dipinta da un artista contemporaneo che ha voluto esprimere una sua visione del mondo? Il nostro sogno sarebbe quello che i cellulari servissero anche per immortalare le nostre proposte artistiche insieme ai nostri piatti. Non è un caso, come raccontato in un precedente post sul nostro blog, che la Corte dei medici, nel 2017, ha presentato un vero e proprio catalogo delle diverse proposte in divenire durante l’anno all’interno di un progetto elaborato da un curatore.
Lo stesso discorso si può fare per la nostra rassegna musicale. Si tratta di proposte pensate da Marcella Catanzaro, una professionista che conosce bene l’ambiente musicale, catanese e non, e sceglie per il pubblico gruppi musicali che, forti di rigorosi studi classici, riescono a declinare la loro perizia in un modo divertente e piacevole ma senza concedere nulla alla faciloneria e all’improvvisazione. Il repertorio è quanto mai vasto, jazz, pop, classico, fusion, ma sempre all’insegna del rigore. Ascoltare buona musica mentre si gusta e si conversa ci sembra un modo di raddoppiare il piacere dell’andare a cena. Vorremmo che, anche in questo caso, i nostri clienti vantassero non solo l’ottima pizza appena scoperta ma anche il meraviglioso trio che ha fatto da sigillo ad una serata perfetta.
Nel 2018, la Corte dei medici, complice l’incontro con Liliana Nigro, docente del Costume presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ha voluto partecipare, il 25 novembre, ad una vera e propria perfomance artistica che ha avuto come tema quello tremendo del femminicidio. Non è stata una scelta semplice per un’azienda prendere una posizione forte e chiara su un argomento così tragico poiché, in questi tempi di ignavia, certe decisioni possono risultare anche disturbanti. Alla fine, si potrebbe obiettare, un’attività come la nostra si occupa di ben altro e dovrebbe continuare a farlo.
Ma, come si può notare, il nostro impegno viene da lontano. Arte, musica, il nostro blog con le sue proposte e le sue interviste sorprendenti e, infine, la manifestazione in questione dominata dal colore rosso, invadente, accompagnata da un’aria nota e perentoria, Nessun dorma, sono tutti modi di portare avanti quello che noi riteniamo un obiettivo fondamentale per l’azienda: riflettere non solo sul profitto ma sulla responsabilità sociale. Se si prende da un territorio, se i risultati arrivano, cosa si può dare in cambio? La nostra risposta è modesta: vorremmo solo condividere qualche idea con il nostro pubblico e vedere che succede. Ci fermeremo qui? Neanche per sogno! Infatti, a Natale, abbiamo inaugurato una rassegna di opere, aventi quale tema la donna nelle sue molteplici declinazioni, dipinte dagli studenti del Liceo artistico “M. M. Lazzaro” di Catania, per offrire un’occasione a giovani talenti. Per chi vuole essere sempre informato sulle nuove iniziative vi ricordiamo la nostra pagina facebook.
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